L’innovazione del prodotto risiede nei nanocristalli bio-organici utilizzati dalla startup anche per lo sviluppo di display più efficienti “dell’80% rispetto a quelli attualmente in commercio”, sensori per le immagini “5 volte più sensibili di quelli esistenti” e soluzioni di immagazzinamento dati. Per dire davvero la propria nel mercato degli smartphone StoreDot dovrà lavorare innanzitutto sulle dimensioni delle batteria e caricabatterie, ancora consistenti, e adattare la soluzione a tutti i dispositivi; al momento dialoga solo con il Samsung Galaxy S4. Dovrà inoltre assicurare una capacità equivalente a quelle delle batterie attuali, altrimenti le gioie della carica rapida verrebbero subito rimpiazzate da dolori (ancora più acuti) per la scarsa durata.
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