SEGA MEGA DRIVE / GENESIS UN PO DI STORIA
(tratto da diverse fonti su internet):
In Italia nel 1990 avvenivano questi fenomeni: Ascoltavamo queste canzoni:
e al cinema andavamo a guardare la seguente programmazione cinematografica:
La "Sala Giochi" era ancora una realtà incontrastata, e nel campo dell'home entertainment si affacciava un nuovo ritrovato tecnologico.
Il Sega Mega Drive è una console a 16 bit pubblicato da SEGA in Giappone il 29 ottobre 1988, in Europa il 30 novembre 1990 e negli Stati Uniti d'America il 14 agosto 1989, con il nome di Sega Genesis.
Nel 1987 il Famicom/Nintendo Entertainment System regnava incontrastato nel mercato dei videogiochi da casa, e SEGA, per sopravvivere in un settore dove primeggiava solo negli arcade, voleva lanciare una console all'avanguardia. Il Sega Master System, pubblicato nel 1985, sebbene graficamente superiore al NES, non aveva lasciato un'impronta determinante nel mercato americano e da questo parziale insuccesso la casa nipponica aveva capito che la nuova macchina doveva essere tecnicamente superiore a tutte le altre ma soprattutto supportata da una folta schiera di sviluppatori esterni che contribuissero ad arricchire la libreria di giochi (proprio la mancanza di supporto di terze parti fu infatti considerata la principale causa del modesto successo del Master System).
Verso l'estate del 1989, la SEGA presentò al mondo il sistema di nuova generazione, chiamato Mega Drive in Europa e in Giappone, e Genesis negli USA, puntando su una campagna di marketing piuttosto aggressiva. Il Mega Drive, venduto al lancio in abbinamento con il videogioco Altered Beast, attirò subito l'attenzione degli appassionati per la sua velocità e le alte capacità grafiche.
In Italia era distribuito dalla Giochi Preziosi, i testimonial visti con gli occhi di oggi appaiono un po’ trash: Walter Zenga, Gianluigi Lentini, Roberto Mancini e Jerry Calà! Il battage pubblicitario era molto insistente, ricordo ancora le intere pagine dedicate alla console su Topolino, o le pubblicità durante i cartoon pomeridiani su Italia 1 nello spazio dedicato a Bim Bum Bam!
Come in altri casi visto che non ho mai posseduto un Sega Mega Drive, ho deciso che era assolutamente necessario provarne uno per poter recuperare il gap di alcuni formidabili videogame persi, come ad esempio:
Come molte console dell’epoca il DIN di connessione alla SCART è proprietario, e avendo comprato la console usata su ebay non era provvista ne di cavi…ne di alimentatore… apprestiamoci quindi a capire se la console funziona oppure no! Le specifiche riportate sul retro della console sono le seguenti:
Gli alimentatori originali Sega che possono essere utilizzati con questa console sono:
MK-3025: for use with SEGA Master System: INPUT: 120V AC 60Hz 15W - OUTPUT: 9V - 1.0 Amp
MK-1602: for use with SEGA GENESIS 1, CD 1, CD 2: INPUT: 120V 60Hz 35W - OUTPUT: 9V - 1.2 Amp (1602-1: 10V - 1.2 Amp)
Avendo una tolleranza del 10%, anche un alimentatore da 9V con plug da 0,5 dovrebbe bastare, attenzione a rispettare la polarità che dovrà essere la seguente
A console spenta, inserendo una cartuccia, tramite la connessione RF (antenna analogica, solitamente sul canale 36) dovrebbero comparire le immagini del copyright sega e l’introduzione del gioco inserito!
Le modifiche che ho effettuato alla mia console, dopo aver appurato che essa è funzionante sono le seguenti:
- Output Video RGB: il segnale “migliore” che sarà possibile inviare alla scart
- Suono Stereo: nativamente il Sega Mega Drive trasmette il suono solamente mono
- Cambio regione / frequenza “switchless”: per selezionare il refresh a 50hz o 60hz ovvero la possibilità di uscire con il segnale PAL o NTSC, la versione NTSC “gira” il 17% più veloce della controparte PAL, inoltre la versione PAL dei videogame hanno dei bordi neri in alto e in basso che non fanno godere a pieno il videogame
Ma partiamo con ordine…
SMONTIAMO IL SEGA MEGA DRIVE:
materiale necessario:
- 1 cacciavite Phillips
- 1 leva in plastica (oppure un plettro da chitarra abbastanza rigido )
Girare la console sul retro, svitare le 6 viti Phillips, contrassegnarle e metterle da parte.
Girando la console sulla parte superiore, dovreste essere in grado di alzare la parte superiore delicatamente, in caso contrario aiutatevi con la leva in plastica / plettro sbloccando lo chassis superiore da quello inferiore, ma non sollevatelo molto, perché il LED della console è collegato con un filo relativamente corto, per poter procedere, dovrete far ruotare di 180° la parte bassa )dove c’è scritto mega drive sega, aprendo la console come rappresentato dalla foto:
Per togliere il led, che è solo “incastrato” nel plug bianco, sollevare le 2 “gambe” e sfilatelo dal plug.
Ora è necessario rimuovere il dissipatore, smontando le viti evidenziate, una volta tolte, sollevandolo delicatamente, rimuovetelo.
A questo punto è possibile rimuovere la mainboard, ma non prima di aver svitato tutte le viti rimanenti (unica attenzione, una vite è sotto il supporto del jack audio, che va sollevato e ruotato di 180 gradi verso l’alimentazione delicatamente)
Ecco a voi la mainboard in tutto il suo splendore!
OUTPUT VIDEO RGB:
Personalmente, per evitare di demolire lo chassis della console, ho optato di utilizzare al posto di una scart femmina da pannello, un din a 8 pin rotondo, e poi tagliando un cavo scart e connettendolo ad un din a 8 pin femmina trasportare il segnale. Comunque fornirò gli schemi anche per un eventuale modifica diretta su scart.
materiale necessario per la modifica interna alla console:
- Trapano con punta relativa grande per bucare lo chassis della console
- 1 DIN da 8 pin da pannello (GX16-8P industriale)
- Saldatore
- Stagno
- 1 resistenza da 100 Ohm
- 4 resistenze da 75 Ohm
- 4 condensatori da 220 μF
- Basetta millefori
materiale necessario per la modifica del cavo scart:
- 1 cavo scart
- 1 DIN da 8 pin femmina (GX16-8P industriale)
Per capirci, ecco i DIN che ho utilizzato io
A livello concettuale, guardando dal retro la console, una volta individuato il din proprietario Sega la modifica che andrà effettuata è la seguente:
La modifica che ho tecnicamente realizzato è la seguente, individuate il chip AUDIO in basso a sinistra, appena sotto l’interruttore dell’accensione, deve essere un chip SONY. Girando la mainboard individuate il comparto AUDIO (in basso a destra, dietro il chip individuato in precedenza, troverete una resistenza con scritto in piccolissimo 473 e una scritta bianca sulla mainboard “C46”) e individuate il comparto VIDEO, in alto a sinistra della mainboard, sotto il din proprietario SEGA.
La modifica da effettuare una volta individuate le aree di intervento è la seguente
Che va accoppiata insieme al seguente cavo di comunicazione DIN 8 PIN--->SCART
di seguito alcune foto che spero possano aiutare a comprendere meglio la costruzione della board, e dove porre la board:
Ora non ci rimane che effettuare un buco adeguato nello chassis inferiore che possa contenere il DIN da 8 PIN. Svitate il bullone che servirà a bloccare il DIN, e con una matita effettuate un segno che possa guidare l’opera effettuata con il trapano, una volta disegnato un cerchio perfetto individuate il centro.
Io, utilizzando una punta del 4 per bucare il ferro ho cominciato a effettuare un primo buco centrale, l’ho ingrandito con una punta dell’8 sempre per il ferro, e per raggiungere la dimensione disegnata a matita, ho utilizzato una fresa. Ecco alcune foto che spero possano spiegare meglio l’operazione:
Prima di serrare il din nello chassis, mi raccomando testate che tutto funzioni correttamente! In linea teorica, se tutto funziona, accendendo il Sega Mega Drive automaticamente la tv switcherà sul canale che farà
visualizzare la console!
50/60 Hz SWITCHLESS MOD:
Partiamo dal presupposto dello scopo di questa modifica: i videogame sono stati “compilati” per come sono stati ingegnerizzati nel formato NTSC, significa che sulle console PAL i giochi “girano” il 17% più lenti dell’originale NTSC, oltre ad avere dei bordi neri in alto e in basso, di fatto riducendo la schermata totale di gioco. Con questa modifica, senza aggiungere alcuno switch meccanico potremo cambiare modalità di funzionamento della console, per giocare in una delle 3 modalità previste da Sega.
Tenendo schiacciato il tasto reset per meno di un secondo, la console si resetta come da funzionalità standard, tenendo schiacciato il tasto reset per circa 3 secondi cambieremo la modalità di gioco, in una delle seguenti:
- PAL Europa (50Hz – Lingua standard Inglese) colore del led: verde
- NTSC USA (60Hz – Lingua standard Inglese) colore del led: arancio
- NTSC Giappone (50Hz – Lingua standard Giapponese) colore del led: rosso
La modifica è funzionante per entrambe le versioni di Sega Mega Drive (active-high e active-low):
- IC BD M5 PAL VA4 (PAL prima versione di mainboard Mega Drive Mk1, active-high reset)
- IC BD M5 PAL (PAL seconda versione di mainboard Mega Drive Mk1, active-low reset)
In questo tutorial modificheremo una mainboard IC BD M5 PAL, che per comodità riporto in foto di seguito, il nome lo trovate appena sopra i connettori per i joystick.
Come è possibile effettuare una modifica “switchless”, quindi senza utilizzare selettori meccanici? Semplice, dovremo utilizzare un Microchip PIC 16F630 opportunamente programmato, proviamo a capire cosa è un PIC 16F630: PIC è una famiglia di circuiti integrati a semiconduttore con funzioni di microcontrollore. Per poter programmare il Microchip, va utilizzato l'assembly, ma sono stati implementati alcuni compilatori per semplificarne la programmazione. Sono disponibili infatti molti compilatori di linguaggi con sintassi simili al BASIC oppure compilatori di C o Pascal. Esistono anche linguaggi gratuiti come Jal e SDCC.
Il codice da installato sul microchip è stato sviluppato da [URL="http://www.dforce3000.de/"]d4s [/URL](da progetto di sebs) a cui vanno tutti i dovuti ringraziamenti e tributi, e che provvedo a condividere anche in questo tutorial.
Per poterlo programmare io ho utilizzato un normalissimo programmatore di PIC usb interfacciato con il programma consigliato dalla casa madre in pratica, io ho seguito i seguenti step:
- Installare i driver USB
- Installare il programma di gestione
- Verificare che il programma rilevi correttamente il programmatore di Pic
- Caricare il codice allegato sul pic
- Controllare che il codice caricato sia corretto
Questo è quanto ho fatto io, immagino che per qualsiasi versione di programmatore di dip pic sia la stessa procedura… ma prendete questa digressione con le pinze mi raccomando!
Materiale necessario alla modifica:
- Microchip PIC 16F630 con programmato il codice di DS4
- Filo di rame di diversi colori (per comodità…) sufficientemente piccolo
- Led Bicolore
- 1 resistenza da 100nF
- 1 cutter (prestate molta attenzione a non tagliarvi, utilizzate guanti protettivi)
- 1 resistenza da 220 Ohm (optional)
Partiamo come sempre dallo schema logico della modifica per poi vedere l’attuazione:
E a questo punto verifichiamo come effettuare la modifica sulla maiboard, (attenzione che il punto C80 è posto sul retro della mainboard).
Applicando lo schema sopra riportato raggiungerete l’obiettivo del tutorial! Di seguito aggiungo alcune foto delle soluzioni che ho adottato io…mi scuso per la qualità sia delle foto che della realizzazione tecnica della mod… purtroppo con il saldatore a stagno sono decisamente alle prime armi!
Per mia comodità ho scelto di appoggiare il PIC sopra il nastro isolante bianco che vedete sulla mainboard.
Dettaglio delle saldature effettuate sul retro della mainboard, sotto al cavetto vedete la pista tagliata con un cutter.
Dettaglio della modifica effettuata sul lato frontale della mail, la prima foto evidenzia il taglio delle 2 piste.
Per quanto riguarda la connessione del LED al microchip, ho preferito, visto che il led bicolore andrà inserito nella parte superiore del case, utilizzare la seguente soluzione:
Essa permette di non avere il case saldato al microchip / mainboard.
Sulla parte superiore del case, andrà effettuato un foro per far alloggiare senza alcun problema il led con 3 polarità, la modifica da apportare al case con una punta metallica del 2 è la seguente:
E questo è il risultato complessivo, dopo aver rimontato la mainboard sulla scocca inferiore, e aver montato il dissipatore passivo al di sopra della mainboard:
Sarà necessario solamente chiudere lo chassis, facendo attenzione a posizionare bene tutti i cavi all’interno dello chassis.
Spero di essere stato “abbastanza” chiaro, per eventuali ulteriori dettagli basta chiedere!
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