[url=http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/01/12/news/videogiochi_di_auto_una_fabbrica_di_pirati-27962769/?ref=HREC2-9]Videogiochi di auto? Una fabbrica di pirati - Repubblica.it[/url]
eheheh vediamo cosa ne pensate
Sorpresa: i videogiochi di auto creano pessimi automobilisti. E, al contrario di quanto si credeva, più tempo si passa fra curve virtuali e peggio si guida. Altro che simulatori... L'analisi arriva dal centro studi Continental che dimostra, di fatto, come i videogiochi siano pessimi istruttori di guida.
"Chi gioca sistematicamente con videogiochi e simulatori di guida - spiega la ricerca - è a maggior rischio di incidenti nella guida reale. Infatti risulta che chi usa videogames di carattere motoristico sportivo aventi per oggetto gare o inseguimenti tra autovetture ha maggiori probabilità di incidenti, di passaggi col semaforo rosso e di danni per manovre sbagliate nell'uso quotidiano del mezzo: più degli altri, questi automobilisti guidano in maniera spregiudicata e spericolata, sono collerici al volante e vengono frequentemente fermati dalle forze di polizia".
I numeri parlano chiaro: un giocatore incallito è stato fermato dalla polizia nel 22% dei casi, contro il 13 di chi non ha mai preso in mano una consolle. Tutto a causa di un comportamento più scorretto visto che i "gamers" usano il cellulare mentre guidano nel 19% dei casi (contro il 12 degli altri), sono passati con il rosso negli ultimi 12 mesi nel 31% dei casi (gli altri il 14) e hanno pure guidato contro mano con una percentuale del 13% (contro una percentuale del 10).
E non si tratta solo di scorrettezza, ma anche di incredibile incapacità: i giocatori hanno percentuali di urti contro ostacoli fissi durante
il parcheggio del 22% (contro il 13) e hanno corso rischi (accelerate brusche, sorpassi) nel 44% (contro il (21). Da questa ricerca appare chiaro che questi automobilisti immaginano sempre di essere nel videogioco visto che nel 45% dei casi hanno ammesso di aver gareggiato su strada pubblica (gli altri sono al 22%) e di guidare veloce nel 25% dei casi (contro il 13).
Secondo i ricercatori insomma ci troviamo davanti alla classica sindrome dell'"eccesso di sicurezza" che colpisce i guidatori virtuali e li trasforma su strada in potenziali pericoli per sé e per gli altri in quanto ripetono spesso inconsciamente i virtuosismi da computer nella realtà della guida.
Certo, è vero che un corretto utilizzo dei videogiochi porta a una maggiore capacità di concentrazione e sviluppa la prontezza dei tempi di reazione ma guidare sulle strade aperte al traffico è un'altra cosa: "Se è vero che gli appassionati di video giochi dimostrano di avere maggiori capacità e sicurezza al volante - spiega Tim Baley, esperto in sicurezza per Continental che ha condotto lo studio - al tempo stesso essi dimostrano di aver bisogno di bilanciare una forte propensione al rischio. Cimentarsi nei giochi alla guida signica migliorare la concentrazione e il tempo di reazione ma, al tempo stesso, essere più esposti ai rischi, rispetto a coloro che non giocano, probabilmente per l'assoluta mancanza di conseguenze, nel gioco, rispetto a manovre errate o guida spericolata. Guidare sulle strade pubbliche non è mai una gara".
La sicurezza che acquista il gamers è il vero pericolo perché appare chiaro "che - come spiega la ricerca - più ore si consumano a giocare, più si acquista sicurezza "virtuale" che produce un cattivo comportamento "reale" su strada. Chi passa più di otto ore a settimana a "guidare" davanti al PC è soggetto a rischi di incidenti tre volte maggiori di chi gioca per meno di un'ora, è ciò è dovuto all'inconscia autoconvinzione che qualsiasi problema possa essere superato con un semplice reset, come nella realtà virtuale. Quando si guida una vettura su strada ogni nostra azione invece produce un risultato reale, e gli errori hanno conseguenze reali e tangibili".
Eppure i risultati di questa ricerca realizzata in collaborazione con l'Institute of Advanced Motorists dimostrano anche che chi gioca frequentemente ha una percezione della realtà completamente distorta: un giocatore su cinque ritiene che l'utilizzo dei video giochi e simulatori aiutino nella guida e più del 50% si sentirebbe in grado di insegnare ad un principiante, contro il 21% dei non giocatori.
Ma soltanto il 16% dei motorizzati è d'accordo sul fatto che il gioco dei simulatori virtuali renda buoni guidatori, mentre quattro su dieci ritiene che i video giochi contribuiscano alla guida spericolata. Insomma, una specie di droga...
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