Salve a tutti ragazzi,
vorrei aprire questa discussione per parlare di uno strumento che sicuramente ognuno di noi ha nel proprio lab, grande o piccolo che sia:il multimetro.
Ho colto l'occasione per parlarne sia perchè non ho visto altri thread sul nostro forum a riguardo (escludendo quello di X-ray sull'intro all'elettronica x console),sia perchè è da un pò che sento il bisogno di acquistarne uno nuovo,più attuale,più preciso e con più funzioni del mio fidato "Konig KDM-200", che anni fa , quando ancora ero uno sbarbatello in questo campo, un amico perito elettrotecnico mi consigliò come primo acquisto.
Nonostante la qualità non proprio eccelsa devo ammettere che il Konig ha svolto il suo lavoro in maniera onesta.
Già da qualche tempo tengo sotto controllo le novità proposte dalle varie aziende produttrici di strumenti di misura, da quelle più
economiche a quelle più professionali, e ahimè non ho ancora trovato Lo Strumento che fa per me (e non fate battutacce)...
Senza andare per le lunghe, il "multimetro dei miei sogni" dovrebbe poter eseguire queste misure:
- Volt in continua, range 200mV-1000V , risoluzione max 0.1mV, precisione 0.5 - 1.0 %
- Volt in alternata, range 2V-750V , risoluzione max 0.1mV, precisione 0.5 - 1.0 %
- Ampere in continua, range 2mA-10A , risoluzione max 1uA, precisione 0.5 - 2.0 %
- Ampere in alternata, range 2mA-10A , risoluzione max 1uA, precisione 0.5 - 3.0 %
- Resistenza , range 200Ohm-20MOhm , risoluzione max 0.1Ohm, precisione 0.5 - 1.5 %
- Capacità , range 2nF-4000uF, risoluzione max 1pF, precisione 1.0 - 4.0 %
- Induttanza, range 2mH-20H, risoluzione max 1uH, precisione 1.0 - 4.0 %
- Test continuità
- Test diodi
- Test transistor, hFE 1-1000
Riguardo al fattore precisione,i valori indicati sono (come paragone) nella norma degli strumenti da + di 40 euro,quindi non le
precisioni del tester da supermercato ma niente di trascendentale.
Riguardo alla capacità di calcolo,non ho bisogno di grandissimi numeri,a stare proprio risicati basterebbero anche 1999 cifre,certo 4000 sarebbe meglio,ma sicuramente non 40.000 o più.
Qualcuno potrebbe dire che il range di capacità è troppo esteso,e che nella maggior parte dei casi sono sufficienti 200uF,ma se
,come immagino, avete mai fatto attenzione ai condensatori utilizzati nelle alimentazioni delle schede madri o video,vi sarete
accorti che spesso si sale sui 1000, 1800 e 2200 uF...va bene che si può sempre utilizzare un ponte di Wheastone,o semplicemente un altro condensatore (di capacità e funzionamento noti) in serie con quello sotto test (così da abbassare la capacità totale vista dal multimetro, e con 2 calcoli ricavare quello incognito),ma avere una range + ampio non dispiacerebbe di sicuro.
Altri tipi di misure, come il vero RMS,Duty Cycle,Frequenza,Min/Max,Rel ecc non mi sembrano necessari, forse sarebbe comoda una misura di temperatura a contatto, visto che il termometro ad infrarossi tende a dare misure sballate se fatte sui metalli...e forse solo per sfizio personale,se ci fosse tale funzione,mi divertirei a misurare le potenze assorbite dagli apparecchi
Alcuni di voi conoscono la mia pedanteria da qualche anno, e incrociando i dati ricevuti presso i fornitori locali di "elettroniche"
con quelli ricavati dai siti dei produttori, è venuta fuori la solita storiella della coperta troppo corta...nel senso che
sembra proprio che quasi tutte le ditte si guardino bene dal creare uno strumento che sia completo in tutti i sensi,sia come tipo di misure che sopratutto come range.
L'unico motivo che riesco a trovare è quello economico,in questa maniera spingono l'acquirente a comprarne due per sopperire alle mancanze dell'altro.
Con un parallelo automobilistico,è come dover comprare due auto uguali solo perchè in una c'è il navigatore senza radio e nell'altra solo la radio senza il navigatore :s
Facciamo qualche esempio maturato dal confronto tra le specifiche di alcuni "candidati" all'acquisto:
- Amprobe :
34XR-A = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 4000uF,continuità,diodi,Temperatura,TrueRMS, 3999 cifre
37XR-A = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 400uF,L,continuità,diodi,dBm,Livelli logici,TrueRMS, 9999 cifre
Qualità generale di buon livello (e costo),funzioni avanzate,ma guarda caso il fratello maggiore,che tra l'altro vanta una capacità
di calcolo superiore,ha l'induttanzimetro ma inspiegabilmente un range di misura delle capacità inferiore!
Questa decisione "strategica" dovrebbe indurre l'utente a comprarli entrambi o acquistare uno dei due + il ponte LCR proposto dalla stessa casa,LCR55,che ha un minimo di precisione in + ed arriva a misurare "solo" 2000uF, più del 37XR-A ma meno del 34XR-A.
- Uni-T :
UT70A = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 100uF,L,continuità,diodi,temperatura,frequenza,Liv elli logici, 1999 cifre
UT70B = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 40.000uF,continuità,diodi,temperatura,frequenza, 3999 cifre
Nel caso della Uni-T potrei fare altri esempi di diverse serie di prodotti,tutte con lo stesso gap.
Qualità generale buona,proporzionata al costo,ma anche in questo esempio si sente la leva decisionale che scalza qualche zero dalla misura delle capacità nel modello inferiore,che comunque con 1999 cifre potrebbe realizzare anche misure fino a 2000uF,proporzionando il circuito interno...anzi,mi azzardo ad immaginare che forse il circuito di calcolo delle capacità sarà proprio lo stesso ma limitato via software/firmware...
Forse anche la Uni-T ci vorrebbe spingere ad acquistare il loro ponte LCR, che,nonostante la migliore precisione dell'1% su L e del 2% su C,nonostante lo stesso numero di cifre del UT70A,è in grado di misurare capacità fino a 600uF.
- Nimex :
NI10100 = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 220.000uF,continuità,diodi,frequenza, 22000 cifre
NI10000 = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 200uF,L,continuità,diodi,temperatura,frequenza, 1999 cifre
NI9450 = misure classiche (VDC,VAC,CDC,CAC,R),C fino a 4000uF,continuità,diodi,temperatura,frequenza, 1999 cifre
Caso ancora più eclatante,il fratello di mezzo,con la stesso numero di cifre del più piccolo,vanta l'induttanzimetro in + ma
capacimetro inferiore, ed il fratello maggiore vanta più cifre e maggiore capacimetro,ma ha perso per strada il metro per le
induttanze...
C'è da dire che,come anche consigliato dai tanti rivenditori consultati,forse la miglior scelta potrebbe essere uno strumento dedicato al test dei componenti,il cosiddetto ponte LCR,anche perchè nei multimetri classici non si fa mai menzione della frequenza a cui vengono analizzati condensatori ed induttanze, si può supporre che venga usata una singola frequenza fissa neanche dichiarata, attraverso cui ricavare il valore dell'impedenza Xc o Xl e quindi C o L.
Nei ponti LCR digitali invece questo calcolo viene fatto a frequenze diverse scelte automaticamente a seconda della grandezza da misurare.
Strumenti tipo il Peak Atlas LCR40, Extech LCR200,Tonghiu 2821 sono sicuramente avanzati e consentono anche di ricavare molti parametri secondari utili in fase di progettazione, per intenderci :
- calcolo circuiti L/C serie/parallelo
- fattore Q
- fattore dissipativo D per induttanze
- ESR per condensatori
- angolo Theta di sfasamento
Purtroppo il costo di tali apparecchi sale oltre i 200 euro ( senza considerare le eventuali tarature certificate...) e credo che sia
oltre la spesa dell'hobbysta medio,considerato anche che comunque bisognerebbe affiancargli un multimetro decente che faccia le misure "classiche"...
Da tutto questo discorso sembra strano non menzionare prodotti e marchi più blasonati che ho avuto modo di "studiare",tipo Fluke (che,a meno di mie sviste,non ha alcuno strumento che calcoli le induttanze), Extech (per esempio l'EX570,che incorpora anche un sensore di temperatura ad infrarossi),Agilent,BK Precision,Chauvin Arnoux,Gossen Metrawatt,MultiMetrix,Protek.
Tutti i produttori menzionati, o non hanno a catalogo multimetri che misurano induttanze,o producono anche ponti LCR di notevole fattura e costo,cercando di indirizzare l'utente + esigente verso l'acquisto di questi ultimi (come sono marketing-oriented ).
Pensate che ho letto caratteristiche di strumenti di varie migliaia di euro che erano straprecisi e strarobusti,ma non avevano il set completo di misure indicato qualche riga + su.
Non parliamo poi dei giri e rigiri, cioè marchi e rimarchi, di prodotti provenienti da Asia o USA che vengono acquistati e rimarchiati da altre ditte,che palesemente hanno stessi range di misura nonchè design estetico,per citarne alcuni che mi sono saltati all'occhio:
Nimex NI10000/Mastech MS8240A, Tenma/Uni-T ...
Oltre al costo,un fattore per me importante è la portabilità,e chiaramente portarsi dietro 2 strumenti piuttosto che uno solo costa spazio in valigia...
In base agli strumenti analizzati finora, attualmente sono in bilico tra tre scelte:
- Amprobe 37XR-A, qualità e precisione superiori,accontentandomi di "soli" 400uF sul capacimetro, al costo minimo di 150 euro
- Nimex NI10000/Mastech MS8240A,qualità e precisione standard,accontentandomi di "soli" 200uF, al costo minimo di 80 euro
- Uni-T UT60H + UT603 , qualità e precisione medie, capacimetro fino a 220.000uF, doppio ingombro,costo combinato di circa 110 euro
Mi domando e vi domando:un adattatore esterno per misurare induttanze,no?
"C'avevate mai pensato?" (cit. di Vulvia)
Qualcosa tipo sonda K per le temperature...forse c'hanno pensato tutti e non conviene a nessuno...
Se siete arrivati in fondo senza saltare nulla,vi ringrazio !
Veniamo a voi, cosa usate per le vostre misurazioni?
Avete suggerimenti per il mio prossimo acquisto?
Chiunque mi suggerisce nome/modello di uno strumento con le 10 caratteristiche elencate in alto, ha diritto ad una birra offerta dal sottoscritto!
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