[QUOTE=Razorbacktrack;189406]dipende ,da prof a prof,ci sono professori che conoscono la materia al punto di "amarla" e cercano di trasmetterti la stessa passione ,altri che non sanno nemmeno perchè si trovano li,altri ancora che se non gli dici le cose come sono scritte nel loro libro ti mandano a cagar,ecc...[/QUOTE]
io intendevo tra un ingegnere che si è laureato in America e un altro in Italia(a prescindere da come sono i prof.).
Diciamo che l'inprinting europeo è più orientato alla teoria pura e alla ricerca di base. Gli americani, da buoni anglosassoni, adottano più una metodologia associata alla via empirica, dell'esperienza e della pratica.
A livello di studio invece, gli americani adottano molti più "homeworks" da fare per casa di volta in volta, e poi agli esami hai più domande basilari per vedere se hai capito i fondamenti del corso. In Italia invece si tende spesso a focalizzarsi su discorsi approfonditi di una determinata materia, per vedere se lo studente riesce ad andare oltre alle basi che sono state spiegate. Il tipico esame ingegneristico è risolvere un problema in cui alcuni dati ed ipotesi vengono omesse di proposito per far ragionare lo studente su come impostare il problema, su cosa focalizzarsi e su cosa invece eliminare come dato trascurabile. L'aspetto energetico e l'ottimizzazione delle risorse e dei pezzi progettati negli ultimi anni ha la priorità assoluta, specie negli ambienti supercritici come lo spazio e l:aeronautica.
Ciao,
Io sto frequentando l'ultimo anno di laurea magistrale in Multimedia Signal Processing and Telecommunication Networks (Ingegneria delle Telecomunicazioni ) e ti posso dire che quando ho letto 3 ore al giorno di studio mi è scappato un sorriso
Iniziando un percorso ingegneristico sappi che i sacrifici da fare sono molti, sopratutto se ne vieni dall'ITIS. Te lo dice uno che ha frequentato prima l'ITIS in elettronica e telecomunicazioni e poi è passato ad ingegneria.
Non so come vai tu a scuola ma sappi fin da subito che devi studiare e un sacco, quello che fai a scuola non è paragonabile a quello che farai all'università. L'unica cosa che ti può consolare è l'aver scelto qualcosa che ti piace davvero e per questo anche se dovrai fare rinunce non ti peseranno più di tanto.
Ti dico in bocca al lupo e complimenti per la scelta
[QUOTE=Razorbacktrack;189406]altri che non sanno nemmeno perchè si trovano li[/QUOTE]
lo sanno benissimo RAZOR, lo fanno per lo stipendio da prof universitario che è moooolto più cospicuo di quello di un operaio metalmeccanico che si spacca la schiena (come i genitori di xboxaro) dalla mattina alla sera !!
@xboxaro
mi piaci... ti vedo determinato, ed è una cosa importantissima per superare le mille difficoltà cui andrai incontro !!
[QUOTE=alexpierotti;189466]lo sanno benissimo RAZOR, lo fanno per lo stipendio da prof universitario che è moooolto più cospicuo di quello di un operaio metalmeccanico che si spacca la schiena (come i genitori di xboxaro) dalla mattina alla sera !!
@xboxaro
mi piaci... ti vedo determinato, ed è una cosa importantissima per superare le mille difficoltà cui andrai incontro !![/QUOTE]
Comunque non sono tutti così. Al Polimi ho trovato molti prof sempre disponibili. Poi gli stronzi, quelli li incontri dappertutto...
[QUOTE]Diciamo che l'inprinting europeo è più orientato alla teoria pura e alla ricerca di base. Gli americani, da buoni anglosassoni, adottano più una metodologia associata alla via empirica, dell'esperienza e della pratica.
A livello di studio invece, gli americani adottano molti più "homeworks" da fare per casa di volta in volta, e poi agli esami hai più domande basilari per vedere se hai capito i fondamenti del corso. In Italia invece si tende spesso a focalizzarsi su discorsi approfonditi di una determinata materia, per vedere se lo studente riesce ad andare oltre alle basi che sono state spiegate. Il tipico esame ingegneristico è risolvere un problema in cui alcuni dati ed ipotesi vengono omesse di proposito per far ragionare lo studente su come impostare il problema, su cosa focalizzarsi e su cosa invece eliminare come dato trascurabile. L'aspetto energetico e l'ottimizzazione delle risorse e dei pezzi progettati negli ultimi anni ha la priorità assoluta, specie negli ambienti supercritici come lo spazio e l:aeronautica.[/QUOTE]
quindi per farla breve gli americani sono piu pratici e come dici tu hanno piu "homeworks" e in fase d'esami hanno domande "facili" mentre in Italia si tende a fare discorsi approfonditi e in fase di esami si hanno problemi che si risolvono solo ragionando,giusto?...quindi in sostanza sia l'ing. aerospaziale italiano e sia quello americano dovrebbero essere "pari" giusto?,
[QUOTE]Ciao,
Io sto frequentando l'ultimo anno di laurea magistrale in Multimedia Signal Processing and Telecommunication Networks (Ingegneria delle Telecomunicazioni ) e ti posso dire che quando ho letto 3 ore al giorno di studio mi è scappato un sorriso
Iniziando un percorso ingegneristico sappi che i sacrifici da fare sono molti, sopratutto se ne vieni dall'ITIS. Te lo dice uno che ha frequentato prima l'ITIS in elettronica e telecomunicazioni e poi è passato ad ingegneria.
Non so come vai tu a scuola ma sappi fin da subito che devi studiare e un sacco, quello che fai a scuola non è paragonabile a quello che farai all'università. L'unica cosa che ti può consolare è l'aver scelto qualcosa che ti piace davvero e per questo anche se dovrai fare rinunce non ti peseranno più di tanto.
Ti dico in bocca al lupo e complimenti per la scelta [/QUOTE]
Isacrifici che intendete sono fidanzate,videogame e roba così?...comunque guarda ho detto "studiare 3 ore" così,nel senso ora che sono al quinto studio 1 ora massimo 1 ora e mezza,non perchè voglio studiare il minimo ma perchè apprendo facilmente infatti i voti alti si vedono xD,tutto qui se poi le ore di studio all'università saranno il quadriplo "per dire) non ci sono problemi perchè tanto sono lì per studiare e non per giocare!!!
[QUOTE]@xboxaro
mi piaci... ti vedo determinato, ed è una cosa importantissima per superare le mille difficoltà cui andrai incontro !![/QUOTE]
beh voglio seguire il mio sogno/obbiettivo principale,farò di tutto per raggiungerlo!!
Sono due iter di studio differenti, ma non per questo uno è meglio dell'altro. Non ragionare in termini di giusto o sbagliato, semplicemente si arriva allo stesso risultato finale con due metodologie differenti. Anche tra la Airbus e la Boeing, che sono i due più grandi colossi, ci sono enormi differenze per quanto riguarda la progettazione aeronautica. Per farti un esempio. La Airbus progetta i profili alari partendo da zero, studiano quando più possibile fin da subito i profili ottimali per un determinato tipo di velivolo. La Boeing invece preferisce adottare fin da subito profili NACA già testati nel corso dei tempi (magari sì, variando qualche cosa, ma comunque con una base di partenza già nota), dopodichè fanno molti collaudi in galleria del vento, anche qui perchè magari hanno più fondi da investire rispetto al consorzio europeo. Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Nulla, entrambi progetteranno una superficie alare degna dei più sofisticati aeromobili civili, ma ci giungeranno per strade diverse, tutto qua. Ovviamente i controlli e le certificazioni alla fine della fiera saranno uguali per tutti quanti.
Altro esempio lampante che mi viene in mente, a livello di industria automobilistica. E' sotto gli occhi di tutti come le case automobilistiche europee producano macchine sofisticate, con motori spremuti all'osso per ridurre al minimo i consumi, ma allo stesso tempo senza rinunciare alle prestazioni. E qui magari nascono i motori con turbocompressori che lavorano a bassi regimi sulle auto utilitarie, per così dire (è solo un esempio). Viceversa in America, il gasolio costa un terzo se non di meno, quindi non si fanno problemi a progettare un 5 litri così dal nulla, è chiaro che poi la potenza c'è già (più che altro la coppia a bassi regimi), il pistone è grosso il doppio di un auto europea.
Per non parlare della larghezza, in America strade grandi, in Europa si tende a ottimizzare gli spazi, perchè i centri abitati sono più "compressi". Cosa è meglio e cosa è peggio? Nulla in realtà, ma una cosa si adatta meglio ad un tipo di mercato, l'altro ad un altro, tutto qui.
[QUOTE=zeruel85;189474]Sono due iter di studio differenti, ma non per questo uno è meglio dell'altro. Non ragionare in termini di giusto o sbagliato, semplicemente si arriva allo stesso risultato finale con due metodologie differenti. Anche tra la Airbus e la Boeing, che sono i due più grandi colossi, ci sono enormi differenze per quanto riguarda la progettazione aeronautica. Per farti un esempio. La Airbus progetta i profili alari partendo da zero, studiano quando più possibile fin da subito i profili ottimali per un determinato tipo di velivolo. La Boeing invece preferisce adottare fin da subito profili NACA già testati nel corso dei tempi (magari sì, variando qualche cosa, ma comunque con una base di partenza già nota), dopodichè fanno molti collaudi in galleria del vento, anche qui perchè magari hanno più fondi da investire rispetto al consorzio europeo. Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Nulla, entrambi progetteranno una superficie alare degna dei più sofisticati aeromobili civili, ma ci giungeranno per strade diverse, tutto qua. Ovviamente i controlli e le certificazioni alla fine della fiera saranno uguali per tutti quanti.
Altro esempio lampante che mi viene in mente, a livello di industria automobilistica. E' sotto gli occhi di tutti come le case automobilistiche europee producano macchine sofisticate, con motori spremuti all'osso per ridurre al minimo i consumi, ma allo stesso tempo senza rinunciare alle prestazioni. E qui magari nascono i motori con turbocompressori che lavorano a bassi regimi sulle auto utilitarie, per così dire (è solo un esempio). Viceversa in America, il gasolio costa un terzo se non di meno, quindi non si fanno problemi a progettare un 5 litri così dal nulla, è chiaro che poi la potenza c'è già (più che altro la coppia a bassi regimi), il pistone è grosso il doppio di un auto europea.
Per non parlare della larghezza, in America strade grandi, in Europa si tende a ottimizzare gli spazi, perchè i centri abitati sono più "compressi". Cosa è meglio e cosa è peggio? Nulla in realtà, ma una cosa si adatta meglio ad un tipo di mercato, l'altro ad un altro, tutto qui.[/QUOTE]
ahhh ora capisco quello che intendevi ...grazie della spiegazione
[QUOTE=The Pusher;189297]Ma perche' nn fate le rapine come la gente normale?[/QUOTE]
Tutti 'sto topic su GTA V e ancora vi domandate cosa fare nella vita o che facoltà studiare?! Naaaaaa. xD
Xboxaro, devi perdonarmi, ma siamo alle solite: circa 1000 messaggi prima di fare la mod alla xbox con discussioni totalmente campate in aria...
Ora stai praticamente facendo la stessa cosa su di un tema pero' ben piu' serio.
Non bastano i buoni propositi, tantomeno "un tutorial" alle ore di studio giornaliere da eseguire (qui mi viene davvero da ridere)...
L'universita' non e' una console che modifichi e poi accantoni sul comodino.
Personalmente poi vado controcorrente: ho numerosi esempi in famiglia e tra le mie conoscenze dove ingegneri da 110 e lode stanno lavorando da operai...
Il mio consiglio e' : vuoi fare l'ingegnere in italia? Lascia perdere.
[QUOTE=Pa0l0ne;189489]Xboxaro, devi perdonarmi, ma siamo alle solite: circa 1000 messaggi prima di fare la mod alla xbox con discussioni totalmente campate in aria...
Ora stai praticamente facendo la stessa cosa su di un tema pero' ben piu' serio.
Non bastano i buoni propositi, tantomeno "un tutorial" alle ore di studio giornaliere da eseguire (qui mi viene davvero da ridere)...
L'universita' non e' una console che modifichi e poi accantoni sul comodino.
Personalmente poi vado controcorrente: ho numerosi esempi in famiglia e tra le mie conoscenze dove ingegneri da 110 e lode stanno lavorando da operai...
Il mio consiglio e' :[B] vuoi fare l'ingegnere in italia? Lascia perdere.[/B][/QUOTE]
[QUOTE=Pa0l0ne;189489]Xboxaro, devi perdonarmi, ma siamo alle solite: circa 1000 messaggi prima di fare la mod alla xbox con discussioni totalmente campate in aria...
Ora stai praticamente facendo la stessa cosa su di un tema pero' ben piu' serio.
Non bastano i buoni propositi, tantomeno "un tutorial" alle ore di studio giornaliere da eseguire (qui mi viene davvero da ridere)...
L'universita' non e' una console che modifichi e poi accantoni sul comodino.
Personalmente poi vado controcorrente: ho numerosi esempi in famiglia e tra le mie conoscenze dove ingegneri da 110 e lode stanno lavorando da operai...
Il mio consiglio e' :vuoi fare l'ingegnere in italia? Lascia perdere.[/QUOTE]
scusami e secondo te dove la dovrei fare l'ingegneria?,in America?...già costa molto farla in Italia,non oso all'estero...
I miei dubbi diventano realta': se gia' ti fai influenzare da semplici punti di vista sei perdente in partenza.
La realta' pero' purtroppo non cambia: ho diverse amiche laureate che sono attualmente "infelici presentatrici Avon"...
[QUOTE=Pa0l0ne;189496]I miei dubbi diventano realta': se gia' ti fai influenzare da semplici punti di vista sei perdente in partenza.
La realta' pero' purtroppo non cambia: ho diverse amiche laureate che sono attualmente "infelici presentatrici Avon"...[/QUOTE]
ma intanto uno la fà se poi lava i cessi è un altro conto....
[QUOTE=Bocro;189438]Ciao,
Io sto frequentando l'ultimo anno di laurea magistrale in Multimedia Signal Processing and Telecommunication Networks (Ingegneria delle Telecomunicazioni ) e ti posso dire che quando ho letto 3 ore al giorno di studio mi è scappato un sorriso
Iniziando un percorso ingegneristico sappi che i sacrifici da fare sono molti, sopratutto se ne vieni dall'ITIS. Te lo dice uno che ha frequentato prima l'ITIS in elettronica e telecomunicazioni e poi è passato ad ingegneria.
Non so come vai tu a scuola ma sappi fin da subito che devi studiare e un sacco, quello che fai a scuola non è paragonabile a quello che farai all'università. L'unica cosa che ti può consolare è l'aver scelto qualcosa che ti piace davvero e per questo anche se dovrai fare rinunce non ti peseranno più di tanto.
Ti dico in bocca al lupo e complimenti per la scelta
Sent from my iPad using Tapatalk[/QUOTE]
guarda secondo me bisogna fare una distinzione, cioè è relativo, io studio ingegneria dell'informazione, e voglio proprio vedere come farei a studiare 3 ore al giorno, dopo aver frequentato i corsi dalle 8 alle 18. Se poi parli delle ore di studio sotto esame il discorso è differente, anche più di 10 ore al giorno
Anch'io quando seguivo dalle 8 alle 18 poi ero cotto e non riuscivo ad aprire libro. Alcuni miei amici ci riuscivano e infatti si son laureati prima di me, ma pazienza.
[QUOTE=zeruel85;189506]Anch'io quando seguivo dalle 8 alle 18 poi ero cotto e non riuscivo ad aprire libro. Alcuni miei amici ci riuscivano e infatti si son laureati prima di me, ma pazienza.
Inviato dal mio GT-I8150 con Tapatalk 4[/QUOTE]
impressionante....10 ore d lezione?...spero non tutti i giorni...
Basta,levo la sottoscrizione a questo thread :'( quest'anno dal lunedì al venerdì ogni giorno dalle 15 alle 20,e 2 o giorni dalle 8 alle 20 con 2 ore di stacco dalle 13 alle 15 :'(
[QUOTE=Razorbacktrack;189509]Basta,levo la sottoscrizione a questo thread :'( quest'anno dal lunedì al venerdì ogni giorno dalle 15 alle 20,e 2 o giorni dalle 8 alle 20 con 2 ore di stacco dalle 13 alle 15 :'([/QUOTE]
mi sembra fattibile come orario penso..almeno teoricamente :O...i 2 giorni sono pesantissimi ...in quale uni sei iscritto?
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